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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

IL PIANTO DEL DESERTO

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  Un missionario non appena arrivato a Marrakech decise che ogni mattina avrebbe passeggiato nel deserto ai limiti della città. Durante la sua prima passeggiata, notò un uomo steso sulla sabbia, che accarezzava il suolo e con l'orecchio attaccato a terra.  "E' pazzo" si disse. Ma la scena si ripetè tutti i giorni e, passato un mese, intrigato da quello strano comportamento, il missionario decise di dirigersi verso lo strano individuo. Con molta difficoltà, perchè ancora non parlava bene l'arabo, s'inginocchiò accanto a lui e gli chiese:  "Che cosa stai facendo?"  " Faccio compagnia al deserto e lo consolo per la sua solitudine e le sue lacrime. " " Non sapevo che il deserto fosse capace di piangere " " Piange ogni giorno, perchè sogna di rendersi utile all'uomo trasformandosi in un immenso giardino dove si possano coltivare cereali, fiori ed allevare montoni. " " Ebbene dì al deserto che compi

UN ESILIO FORZATO

E poi il tempo accompagna...mi alzo il bavero... Mani in tasca... e cammino ... penso che questo posto sia alla stregua di un altro in questo momento... Sento la pioggia leggera, calma ma incessante ... il sorriso di una ragazzina ... il gallo che canta fuori orario... il mare d'inverno... mentre il mondo cambia mi accorgo che qualche mondo non cambierà mai... 

UN ESILIO FORZATO

La barista ci prova ... mentre sorseggi il tuo caffè, lì, in vetrina guardando la strada... una strada qualunque di un posto qualunque... che porta da qualche parte, ovunque... lei ti sorride... un fratello africano ti parla della difficoltà per comprare il latte al suo piccolo... osservi i passanti affaccendati... ti sfiora quella sensazione che noi chiamiamo da Concorso in Finanza o da concerto di Nino D'Angelo o da Grande Fratello :) ti scappa un sorriso...  la barista è ancora lì... ti guarda...ti offre un dolcino...  ma tu sei serenamente perso nell'uggioso Ottobre con gli occhi pieni e la mente ad un altro mare. 

UN ESILIO FORZATO

Tempo uggioso... le prime ore... la giornata inizia con l'alba guardando il mare... riprendi il cammino... stenti... la solitudine è la tua compagna... ancora a stento ... ma la valigia supplementare piena di pensieri e presagi non c'è più ... è un andare più leggero e più libero ... più vuoto se vuoi ... Tutto da riempire ... con calma... piano... procedendo a stento... ¡AMUNT!