DONDE SE ENCUENTRAN LOS CAMINO

18 Giugno 2012

Inizio l'avventura, inizio il Camino.

Coma da accordi con Fungo e Antonio alla 1.30 di notte ci troviamo per accompagnarmi a Salerno, da li il treno che mi porterà a Roma; ho una tremenda ansia addosso.
Tutto mi sembra fatto di corsa, frettolosamente...eppure ho questo cammino in mente da anni, ho letto tutto quello che c'era da leggere, ho preparato tutto, conosco ogni tappa etc...ma ho come l'impressione di averlo preparato in due giorni.
Inizio col pensiero, che si trasformerà successivamente in problema, del mio treno in Francia.

Dopo l'aereo che da Ciampino mi porterà a Bordeaux ho pensato di proseguire via treno per St Jean Pied de Port.
Acquisto il biglietto con una carta di credito non mia e inizio a pensare che a Bordeaux mi chiederanno la carta materialmente, oltre alla prenotazione.
Una volta a Roma, provo a recarmi in un'agenzia accreditata per i biglietti SNFC; aspetto fino alle 8.00 che apra, con il rischio di perdere il volo. In effetti l'attesa si rivela inutile e per arrivare in tempo al gate sono costretto a rivolgermi ad un taxi.
Piccola fila ed eccomi sul volo che mi condurrà in terra francese.

Il volo va benissimo. Atterriamo in orario a Bordeaux. Sono uno dei primi ad abbandonare il velivolo; esco dall'aerostazione e anche se qualcosa, leggendo, la capisco, preferisco chiedere al punto informazioni dove c'è  una graziosa ragazza che non parla nè inglese, nè spagnolo nè tantomeno italiano!!! Andiamo bene!

Ad ogni modo comunichiamo e mi indica dove prendere il bus tranfert per la stazione dei treni.

Alle 14.09 avrei il treno per Bayonne e, soprattutto dovrei risolvere la grana biglietto. L'ansia cresce.
In stazione ci arrivo dopo un'ora, certo ho avuto modo di dare uno sguardo alla città, bella ma, sono le 13.56!!!

Chiedo info agli addetti nella stazione ma nessuno mi capisce e, allora, "faccio l'indiano" e mi infilo ugualmente nel treno. Ed eccolo il momento del controllore, che dopo lunghi tentativi di dialogo mi fa rifare il biglietto, anche maggiorato. Problema in qualche modo risolto, ma la mia ansianon si placa; infatti nessuno dei 3 controllori mi avvisa che il convoglio ha dei vagoni che vanno a Pau e altri a Bayonne (mia destinazione) e io sono nei vagoni sbagliati. Mi addormento e arrivo a Pau, altra graziosa cittadina, ma dopo un ennesimo estenuante dialogo con un controllore/macchinista, a cui mi indirizzano due gentilissimi signori, mi fa un permesso per un altro treno che ritorna indietro, verso Bayonne.
Capisco che una volta arrivato a Bayonne, stasera, sarà dura, anzi impossibile, raggiungere St Jean; l'ultimo treno partiva alle 18.12 ed io con il guaio Pau l'ho perso....sono a Bayonne alle 19.00!!!

Inizio a non sentirmi bene emotivamente, mi sento solo, sperso e spaurito, sono come un bambino che ha perso la mamma e sfioro il pianto. Ma dopo aver cercato i fantomatici bus di cui tutte le guide parlano, ed aver appreso ancora una volta che il prossimo treno per St Jean ci sarà solo il mattino seguente, decido di rivolgermi ad un taxi. La richiesta è di 125 Euro! Direi eccessivo per le mie tasche.
Se solo incontrassi un altro pellegrino...

Decido di avviarmi...farò l'autostop.

Mi incammino, sono confuso. Vedo due innamorati e vorrei abbracciare la mia donna. Chiedo ancora informazioni deciso di voler fare l'autostop, voglio trovare però la strada che conduce ai Pirenei.
Alla fine mi fermo con un tizio strano, un pò trasandato, ma è risaputo che io non temo gli "ultimi", anzi...
gli chiedo se parla castigliano e per mia gioia mi risponde affermativo ma basta poco per scoprire che siamo entrambi italiani, lui è calabrese. Questo mi rincuora.
Mi invita a trascorrere la notte nel suo squot con altri "punkettoni anarchici un pò fuori", come li definisce lui, Accetto ma non prima di aver provato ancora mezz'ora a raggiungere St Jean.
Saluto Nino dopo aver visto dove raggiungerlo, eventualmente mi fermassi a Bayonne per la notte. Mi avvisa ancora di non stare molto in zona, perchè qui col buio è tosta.

Torno in stazione deciso per il taxi...contrattoun pò e via, direzione St Jean Pied de Port, i Pirenei.... Euro 100!
Questa non ci voleva proprio considerando il mio già striminzito budget.

Arrivo finalmente ai piedi di queste grandi montagne, sono all'incirca le 20.40, mi reco in Rue Acueil....una salita, Hostal Saint Jacques, dove mi accoglie una gentile signora con due uominiche stanno cenando. Mi dice che è tutto "full" e mi manda più in basso ad un altro alloggio. Prendo la Credencial del pellegrino dove apporrò tutti i timbri che dimostreranno il mio Camino e mi avvio immediatamente dove mi ha detto la tizia....ho una fame atroce.




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