Turista o Viaggiatore
Da un discorso con amici sui miei numerabili viaggi ne è uscito quasi uno "scontro" sul viaggiare....
ed ecco arrivare a farsi una domanda: siamo Turisti o Viaggiatori? Chi è viaggiatore? Cosa significa viaggiare? Più precisamente nel modo che fai tu, Fabri?
Ho provato a dare una mia spiegazione, come la vedo io... e non è stato facile
Il turista è quello che punta il dito a caso su una meta girando il mappamondo, e quello che esce, esce.
Generalmene il turista va solo nelle grandi città, in modo che -tornato in Italia- possa attaccare lo spillo sulla nuova meta. Non ha l'autonomia per crearsi un itinerario, prenota una meta senza sapere per quale motivo ci va, non compra le guide turistiche e va a casaccio. Se gli fai presente che a 30 km c'è un'attrattiva interessante da approfondire, a lui non interessa.
Il viaggiatore è più selettivo e raffinato. Si informa mesi prima del viaggio, quando arriva sul posto sa già tutto, cerca maggiormente di capire la cultura del popolo che sta visitando, non disdegna di essere ospitato -in particolari luoghi- a bere un caffè con gli autoctoni. Viaggia, ma cerca il contatto con le persone.
Generalmente, al suo ritorno, un viaggiatore non ti racconterà di quanto è bella -esempio- Marrakech, ma racconterà con maggiore enfasi la disponibilità delle persone, scruta i visi e cerca di scoprirne la loro storia.
Il viaggiatore fa un viaggio con lo scopo di capire maggiormente una particolare cultura, particolari tradizioni, usi e costumi di un popolo. Quello è il senso del viaggio. E non tutti siamo viaggiatori.
ed ecco arrivare a farsi una domanda: siamo Turisti o Viaggiatori? Chi è viaggiatore? Cosa significa viaggiare? Più precisamente nel modo che fai tu, Fabri?
Ho provato a dare una mia spiegazione, come la vedo io... e non è stato facile
Il turista è quello che punta il dito a caso su una meta girando il mappamondo, e quello che esce, esce.
Generalmene il turista va solo nelle grandi città, in modo che -tornato in Italia- possa attaccare lo spillo sulla nuova meta. Non ha l'autonomia per crearsi un itinerario, prenota una meta senza sapere per quale motivo ci va, non compra le guide turistiche e va a casaccio. Se gli fai presente che a 30 km c'è un'attrattiva interessante da approfondire, a lui non interessa.
Il viaggiatore è più selettivo e raffinato. Si informa mesi prima del viaggio, quando arriva sul posto sa già tutto, cerca maggiormente di capire la cultura del popolo che sta visitando, non disdegna di essere ospitato -in particolari luoghi- a bere un caffè con gli autoctoni. Viaggia, ma cerca il contatto con le persone.
Generalmente, al suo ritorno, un viaggiatore non ti racconterà di quanto è bella -esempio- Marrakech, ma racconterà con maggiore enfasi la disponibilità delle persone, scruta i visi e cerca di scoprirne la loro storia.
Il viaggiatore fa un viaggio con lo scopo di capire maggiormente una particolare cultura, particolari tradizioni, usi e costumi di un popolo. Quello è il senso del viaggio. E non tutti siamo viaggiatori.
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