SULLA VIA DI FRANCESCO


IN CAMMINO VERSO ASSISI
Mercoledì 04/09/2013

Eccomi arrivato alla penultima tappa!
Ciao Gubbio. 

Stefano e Davide non mi aspettano, così fa anche Fabien e Alexandra che è l'ultima ad uscire.
I due veneti vanno al bar a fare colazione ma non riescono ad avvisarmi. 
Io la colazione la faccio con i giovani dell'oratorio già svegli per la lunga giornata che li attende oggi. 
Sono gentilissimi.
Esco e trovo Don Marco, lo saluto ringrazio e prendo la strada; sono le 7.00 del mattino e mi avvio da solo verso quella che posso considerare l'ultima tappa, infatti domani in tre ore dovrei raggiungere Assisi e senza troppi patemi.

Ho un ottimo passo, complice probabilmente la strada in piano ma anche la solitudine.
Che poi quella da battere è la solitudine interiore il più delle volte.

Penso.

Dopo due ore e quasi 10 km raggiungo Alexandra...pensava fossi  avanti con gli altri. 
Camminiamo un po' insieme ma mi fa capire che ha voglia di andare da sola, prima dicendomi di non aspettarla e poi offrendomi della cioccolata fondente dicendomi che si ferma un po' a scrivere. 
Eh si! L'Austriaca ha sempre con se mandorle e cioccolata.

Da solo arrivo prima ad una chiesetta così piccola da starci al massimo due persone, Madonna delle Grazie. Fermarsi li è quasi d'obbligo, la pace che si respira quasi si tocca con mano.
Proseguo un paio di km ed eccomi all'Eremo di San Pietro del Vigneto; qui trovo fermi a riposare Stefano e Davide con un famiglia tedesca, padre madre e figlia.
L'Eremo non è visitabile ma la pace che c'è qui è da godere.
Arriva Ale quando già i tedeschi si sono avviati, come le diciamo che c'è qualcuno del suo stesso sesso, della sua stessa età e, soprattutto, della sua stessa lingua, ci saluta e scappa via.
Come darle torto dopo giorni a sforzarsi a capire e parlare italiano? :) 

Riempiamo le bottiglie alla fonte e via per la seconda parte della giornata, quella che patiamo non poco, grazie alla giornata calda come ieri.

Il sentiero che seguiamo oggi è di fianco al fiume prima e alla diga poi, ma è pessimo; in più ci picchia in testa un gran solleone.
Si soffre!

Abbiamo superato la famiglia tedesca e Alexandra.
Proseguiamo senza sosta, boccheggiando. 
È dura!

Siamo alla Diga...c'è un bivio... a sinistra...continuiamo a scendere... il caldo è insopportabile.
Quando vediamo le prime case del paese neanche l'ombra. 
A fine tappa l'accesso a Valfabbrica è tramite una bella salita...il colpo di grazia.

Arrivati in cima la prima cosa che si cerca è un bar...bar del pellegrino è aperto, mi fiondo... acqua e menta fredda!!!

Dopo la dovuta pausa andiamo all'ostello dove dopo una bella doccia la sig.ra Anna Rita ci offre la merenda, pane umbro (sciapo!) con salame di Norcia più fichi. 
Ho bisogno di un bel caffè... andiamo tutti e quattro al bar, poi Ale e Stefano vanno a visitare la Badia e io e Davide nel Prato dell'ostello.

19.30 cena! Siamo una bella tavolata piena di Europei, Tedeschi, Austriaci, Francesi, Italiani etc, imbandita per strada in una viuzza di un piccolo paesino Umbro ... qui, nel bel mezzo del Belpaese, tra salumi, formaggi, ortaggi, vino e la nostra amata pasta... in un clima di amicizia e fratellanza.

Non faccio in tempo ad arrivare in camera che sono già stravaccato con la bocca aperta a russare. 

Domani...Assisi, dove ci aspetta Francesco, nostro fratello in Cristo.
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"Se vuoi salvarti, fuggi, taci e cerca la quiete!"








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