Che bello stare fuori oggi... passeggiare... Novembre offre questa bella giornata di sole... coda d'estate... non c'è spazio per la malinconia... ne per i brutti pensieri... tutto pare in armonia... nessun rimpianto, nessun rimorso.
Siamo arrivati all'ultima puntata di questo viaggio nei Caraibi lungo le strade di Cuba. Settembre volge al termine, la scuola è ripresa da un pezzo, forse persino il plaid a quadri ha fatto la sua comparsa in camera da letto. Ma è proprio con la giusta distanza temporale che si ottiene una esatta prospettiva sulle cose. Cosa ricorderemo dunque di questa fantastica avventura nel nuovo continente? Cuba è un paese così bello e così particolare che merita di essere visitato. Noi non possiamo non pensare a tutto quello che i nostri occhi hanno visto e le nostre orecchie hanno ascoltato. Uno spagnolo di difficile comprensione per chi non mastica la lingua, perché i cubani, proprio come gli andalusi, tendono a mangiare le finali, a parlare in "dialetto" e a correre ... Ma sono soprattutto i volti quelli che non dimenticheremo mai. Quello di Olimpia, a Vinales, una donna di una grande dignità capace con i suoi occhi verdi di attraversare il tempo e lo spazio e rimanere impressa
É il secondo giorno tra le strade de L'Havana. Alle 7.00 siamo già operativi e usciamo poco dopo. Il caldo ancora sopportabile ci spinge sul Malencon, il lungomare della capitale cubana. Auto che ricordano il passato florido della Detroit anni '50 passano in ogni direzione con lo sfondo dell'oceano da un lato e palazzi fatiscenti dall'altro... fino all'Hotel Nacional storico albergo di lusso, famoso per la conferenza dell'Avana del 1946, celebre incontro tra i capi-mafia americani, un episodio che Francis Ford Coppola ha messo un scena ne "Il padrino II". Dopo una bella passeggiata di un'ora, raggiungiamo Callejon de Hamel, un posto unico nel suo genere. Una strada di appena 200 metri, nel quartiere degradato di Cayo Hueso; una baraccopoli divenuta una comunità culturale tutta pitturata e adornata con materiale di riciclo simbolo della cultura afro-cubana. A Callejon de Hamel ci si immerge in un'atmosfera magica e speciale, é il simbolo della
Oggi è il giorno in cui conosciamo Nelson, senza dubbio alcuno, il miglior tassista in tutta la provincia di Villa Clara e forse di tutta la metà dell'isola che abbiamo visitato. Serio, garbato, elegante nei modi, sorridente e tranquillo; da non sottovalutare che si é fermato ogni volta volessimo guardare qualcosa che attirava il nostro interesse e quello dei nostri due amici francesi. Sulla strada che conduce a Cayo Santa Maria é d'obbligo la sosta nella piccola e coloratissima Remedios, una delle più autentiche cittadine coloniali del Paese. Fanno da cornice alla piazza centrale, edifici coloniali del XVIII° e XIX° secolo tinteggiati con accesi colori pastello, non a caso il suo centro storico é Patrimonio Nazionale dal 1980. Incuriositi dalla cattedrale che campeggia sulla piazza, entriamo in cerca di un po' di fresco. Ci viene incontro Padre Lazaro della Chiesa Maggiore dedicata a San Giovanni Battista: é un francescano, come ci suggerisce il Tao che porta al collo. E p
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